Acquistare da Privati, Conviene Veramente?

01 Dicembre 2023

“Questa casa non è un albergo!” Quante volte abbiamo sentito ripetere questa frase alle mamme? Quando inizia a diventare un leitmotiv più o meno quotidiano, allora forse è arrivato il momento di fare il grande passo e acquistare la propria casa. È una sorta di passaggio iniziatico all’età adulta. Magari ci si arriva dopo qualche tempo trascorso in un appartamento in affitto, tanto per fare un po’ di rodaggio.  

A noi italiani il mattone piace, ci dà sicurezza e ci fa sentire realizzati. È senza dubbio l’investimento più importante e impegnativo che la stragrande maggioranza delle persone fa nel corso di tutta la vita. 

Il proliferare di siti web dedicati alla compravendita immobiliare che pubblicano una moltitudine di annunci privati, ha reso le cose apparentemente più facili e ha dato una spinta verso la disintermediazione. 

 

La prospettiva di risparmiare i soldi della commissione d’agenzia è una tentazione in cui è facile cadere. Si pensa che il contatto diretto tra domanda e offerta possa rendere le procedure più snelle e veloci e che sostituirsi a un intermediario non sia poi tanto difficile.

Ma sarà davvero così? Dopo aver affrontato il tema della vendita da privati Vedi articolo "Vendere da Privati: Si Risparmia Veramente?" oggi analizziamo il lato B, l’acquisto da privati.

Avviare, condurre e concludere in prima persona tutto il processo di compravendita di una casa, step by step, è complesso e bisogna fare molta attenzione. Si tratta di un passo importante che deve essere ponderato molto bene perché può nascondere insidie che sfuggono facilmente a una persona poco esperta. 

Quando si compra un immobile da privati, le cose a cui prestare attenzione sono tante e occorre anche una bella dose di prudenza.

Innanzitutto vanno prese le informazioni sulla casa. Più se ne hanno e meglio è.

Vanno verificati i documenti dell’immobile: il certificato di agibilità, l’atto di provenienza, la visura catastale e quella ipotecaria, la certificazione energetica APE, gli schemi degli impianti, la planimetria catastale. Se l’immobile è all’interno di un condominio è bene leggere anche i prospetti delle rate condominiali e le delibere per verificare se sono stati decisi interventi di manutenzione straordinaria che comporterebbero un aggravio dei costi. 

Se si ha dimestichezza con questa tipologia di documenti, il lavoro risulta piuttosto agevole, ma se non è così ci si ritrova in un ginepraio da cui è difficile intravedere la via d’uscita. 

 

Altro passaggio fondamentale è il sopralluogo per verificare attentamente lo stato e le condizioni dell’abitazione: infissi, pavimenti, impianti, riscaldamento, la presenza di eventuali tracce di umidità o di infiltrazioni. Anche le condizioni del palazzo vanno valutate con molta attenzione perché incidono sul valore dell’immobile.

Se alla fine di questa prima fase ti sei convinto di aver trovato la casa dei sogni, allora si passa alla fase della trattativa sul prezzo. È un nodo molto delicato, bisogna conoscere gli elementi che concorrono alla valutazione di un immobile per capire se la cifra richiesta è congrua rispetto ai valori di mercato. Dopodiché bisogna saper essere degli abili negoziatori per riuscire a strappare il prezzo migliore. 

 

Una volta trovato l’accordo sul prezzo, si passa alla preparazione e compilazione di una serie infinita di documenti, sia di tipo tecnico che burocratico, per arrivare a mettere tutto nero su bianco nel contratto preliminare che deve essere accompagnato da un primo esborso di denaro, la caparra, a garanzia dell’impegno all’acquisto.

Se necessario si passa alla ricerca del mutuo bancario e, infine, alla scelta del notaio. A lui spetta l’incarico di redigere il rogito, l’atto conclusivo con cui si acquisisce formalmente la proprietà del bene. 

Ma prima di arrivare al contratto di acquisto vero e proprio, ci sono tante altre cose da valutare. Il fai da te nel settore immobiliare non è proprio una passeggiata e la compravendita senza l’intermediazione di un’agenzia presenta dei rischi.

Ci sono molte cose di cui doversi occupare in prima persona e tante domande da fare per essere sicuro che l’acquisto non nasconda brutte sorprese. 

 

Il venditore è il reale proprietario? Per quale motivo vende la casa? L’appartamento è libero da subito? Ci sono lavori di ristrutturazione da fare? Qual è l’esposizione? Il prezzo è adeguato al valore? Ci sono problematiche tenute nascoste dal venditore? La zona è rumorosa o silenziosa? L’impianto di riscaldamento è autonomo o centralizzato? C’è l’ascensore? E il posto auto? Il quartiere com’è? L’immobile è catastalmente conforme? L’eventuale difformità è sanabile? E potremmo proseguire con una lunga lista di domande. 

Come vedi le cose a cui prestare attenzione sono davvero tante e se a maneggiarle non è una persona addetta ai lavori, i rischi e gli errori sono dietro l’angolo. 

Scegliere di avere al proprio fianco un buon agente immobiliare fa davvero la differenza: 

  1. L’agente ti ascolta per capire esattamente i tuoi bisogni e cosa stai cercando;
  2. può contare su una grande conoscenza del mercato e una rete commerciale strutturata;
  3. è un professionista e sa come muoversi in ogni situazione;
  4. è molto di più di un venditore. È un consulente e un consigliere e ti assiste durante tutto il percorso di acquisto;
  5. fa le necessarie verifiche sull’immobile e sulla documentazione, questo è il suo pane quotidiano;
  6. ti organizza gli appuntamenti per i sopralluoghi e ti accompagna;
  7. ha una rete di professionisti e collaboratori che mette a tua disposizione: legali, artigiani, geometri, architetti, ecc. 
  8. si occupa della predisposizione e presentazione di tutti i documenti necessari per la firma del compromesso e poi del rogito; 
  9. risolve i problemi e rende la ricerca e l’acquisto della casa molto meno stressante per te;
  10. Il suo occhio esperto si accorge facilmente di ogni possibile problema e ha gli strumenti adatti per trovare la soluzione. 

 

I servizi che offre un buon agente immobiliare sono davvero tantissimi e molto utili, e alla fine sarai ben felice di pagare il giusto compenso

 

Fabio Cancasci