COVID-19: le conseguenze sul settore immobiliare

11 Luglio 2022

L’arrivo della pandemia è stato un uragano imprevisto e talmente forte da mettere in difficoltà la gran parte delle persone e dei business. Purtroppo, neanche il settore immobiliare è riuscito a uscirne indenne da questa catastrofe sanitaria.

 

Sono più del 50% le agenzie immobiliari ad avere dichiarato che l’impatto del virus è stato negativo. In particolare è stata la domanda quella più colpita e non l’offerta. Questo effetto lo si comprende immediatamente, perché le persone si sono trovate con le spalle al muro e la possibilità di perdere il lavoro o avere un’entrata ridotta ha portato la maggior parte di loro a preferire di non spendere i propri soldi. È automatico quindi pensare che l’acquisto di un immobile sia stata una delle ultime cose che è passata per la testa degli italiani.

 

Dell’anno solare 2020 possiamo dire che le compravendite sono calate, ma non i prezzi. Il valore degli immobili non ha subito un calo, anzi, è riuscito a tenere botta.  

Ci sono altre due conseguenze importanti che ha causato la crisi sanitaria.

 

La prima riguarda la possibilità di risolvere il contratto della compravendita dell’immobile utilizzando il Covid come causa. La situazione che si è venuta a creare è la seguente: se la pandemia è la causa che impedisce a una delle parti di non mantenere il proprio impegno, le parti possono risolvere il contratto. Questa condizione vale per entrambi, sia il venditore che l’acquirente. Non farti ingannare però, risolvere un contratto per una causa di forza maggiore non è un’azione così facile come stai pensando. 

 

Un ostacolo che potrebbe mettersi di mezzo è la possibilità che l’altra parte non sia d’accordo. A questo punto è compito della parte che è interessata a risolvere il contratto a dimostrare che è stata proprio la crisi sanitaria ad averlo portato a venire meno ai propri impegni e a non rispettare il contratto. E la pandemia è stata decisamente una causa di forza maggiore, qualcosa di inaspettato che ha portato diverse persone a non poter più riuscire a rispettare il contratto da un momento all’altro. Qualcuno può aver perso completamente il lavoro, qualcuno ha visto una diminuzione netta del salario, altri si sono ammalati oppure si sono dovuti occupare di parenti malati. Purtroppo le ragioni che possono aver portato a questo sono tante.

 

Il Covid-19 ha avuto un effetto anche sull’acquisto degli immobili in Italia da parte degli acquirenti stranieri. Le compravendite sono diminuite drasticamente. Purtroppo l’Italia è stato uno dei paesi più colpiti dalla pandemia. Inoltre, come se già non bastasse quello, le regole che abbiamo dovuto rispettare in questo periodo ci hanno impedito per diversi mesi di muoverci. Quindi andare a comprare un immobile in uno dei paesi più colpiti, non era di certo la prima idea per gli investitori stranieri. I numeri mostrano un dimezzamento netto nell’anno 2020. Per quanto riguarda il 2021, si vede una crescita che fa ben sperare per il futuro.

 

Nonostante la fine del 2021 ha portato con sé una crescita importante dell’inflazione e di conseguenza l’aumento dei prezzi in ogni settore e ancora una volta gli italiani non si trovano nelle condizioni migliori per spendere, la prospettiva per il 2022 è comunque positiva. 

Studi e numeri prevedono un aumento dell’acquisto d'immobili e anche di fatturato. 


Come vedi, nonostante una batosta forte come questa, il settore immobiliare ha vacillato, ma non si è fatto buttare giù. Se sei interessato ad acquistare un immobile oppure ad abitarlo in affitto, ti invitiamo a fare un salto sul nostro sito. Per qualsiasi dubbio non aspettare a contattarci, saremo felici di darti una mano e accompagnarti personalmente alla scelta migliore per te.